Miele di Manuka, conosciamolo insieme

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Informazioni botaniche e origini

Il miele di Manuka è un alimento ottenuto dai fiori del Leptospermum scoparium, meglio noto come “Manuka”.

Il significato del suo nome botanico è seme sottile (dal greco lepto, che vuol dire fine, sottile). Scoparium è invece legato all'uso che quasi sicuramente facevano gli indigeni Maori con i suoi rami, ovvero li adoperavano come vere e proprie scope per spazzare il suolo.

Originario della Nuova Zelanda, il Manuka si presenta come una pianta selvatica che varia dai 2 ai 5 metri di altezza.

Questo arbusto ha una capacità di accrescimento tale da svilupparsi rapidamente fino a colonizzare vaste aree deforestate, ricoprendo di fiori bianchi i versanti delle montagne e delle valli per un lasso di tempo pari a circa quattro settimane durante il periodo estivo, momento nel quale le api sono particolarmente occupate nell’estrazione del nettare.

Il miele di Manuka

Il miele di Manuka possiede notevoli proprietà benefiche tali da divenire materia di studio per svariate ricerche scientifiche.

Una delle caratteristiche più significative che distingue il miele di Manuka dalle diverse tipologie presenti sul mercato è la presenza di un’elevata percentuale di Metilgliossale o anche MGO(MethylGlyOxal), un principio attivo naturale.

Prodotto Methylglyoxal
Miele di Manuka 100-900 mg/Kg
Altri mieli 0-10 mg/Kg
Altri alimenti 0-50 mg/Kg

 

 

Che cos'è il miele di Manuka “attivo”?

Il miele di Manuka è un prodotto ricavato dal nettare di una sola pianta, ma esiste un problema! Nello stesso periodo di fioritura, ci sono altre tantissime fioriture di piante diverse, per questo risulta difficilissimo ottenere un miele di Manuka “puro”.

Per contrastare questo inconveniente si cerca di riporre le arnie in aree specializzate nella monocoltura delle piante di Manuka, e così facendo il rischio di “sporcare” il miele con il nettare di altre piante è molto limitato.

Per riconoscere un prodotto di alta qualità le case produttrici inseriscono sull'etichetta la sigla MGO, cioè la quantità stimata della molecola metilgliossale presente nel barattolo. Un numero più elevato corrisponde ad un prodotto di maggiore qualità. Da 0 a 4 è presente una quantità non rilevabile, ovvero 100 mg/kg; da 5 a 9 sono presenti bassi livelli, ossia 250 mg/kg; da 9 a 15 sono presenti livelli utili, ovvero 400 mg/kg; a 16 sono presenti livelli superiori, ovvero 550 mg/kg.

 

Tipologie di miele di Manuka

Il miele di Manuka viene distribuito mediante tipologie differenti, determinate dalla concentrazione di MGO presenti nel prodotto. Sul mercato si possono trovare versioni che vanno dai 100 ai 550 MGO, valori che oltre a determinarne il prezzo (molto costoso perché prodotto in quantità limitata ed esclusivamente in Nuova Zelanda), stabiliscono anche la concentrazione e l’efficacia di metilgliossale presenti nel miele.

Prodotto Methylglyoxal
MGO™ 100+ 100 mg/Kg
MGO™ 250+ 250 mg/Kg
MGO™ 250+ 250 mg/Kg
MGO™ 550+ 550 mg/Kg

 

 

Controindicazioni

Il miele di Manuka è un alimento innocuo per la salute, date le proprietà di cui è dotato e gli innumerevoli apporti benefici che dona al nostro organismo. È solo opportuno evitare sovradosaggi, data la presenza in esso di un’importante quantità di zuccheri (come per quasi tutti tipi di miele)

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L’azione del miele di Manuka contro i microorganismi

Il miele di Manuka è noto da tempo per le sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie sia per uso topico sia per uso orale. Le proprietà del miele di Manuka sono state attribuite a una sostanza chiamata metilgliossale (MGO), una molecola che deriva dall’acido piruvico. 
Il metilgliossale è presente nel miele di Manuka a concetrazioni fino a cento volte più elevate rispetto al miele comune. Inoltre, nel miele di Manuka è stata rilevata la presenza di glucosio ossidasi, enzima coinvolto nella produzione di acqua ossigenata: il perossido di idrogeno nel nostro organismo è sfruttato per l’azione antimicrobica. 
Poiché l’antibioticoresistenza è un problema prioritario per la sanità, da diversi anni gli studi sul miele di Manuka si sono concentrati sulle proprietà antibiotiche di questo prodotto naturale. In svariati studi internazionali il miele di Manuka si è dimostrato efficace nell’eliminare varie specie batteriche pericolose per l’uomo tra cui l’Escherichia coli, lo Staphylococcus aureus, l’Helicobacter pylori, lo Streptococcus faecalis, e lo Pseudomonas aeruginosa.

Miele di Manuka e antibioticoresistenza

Oggi un nuovo studio conferma la potenzialità del miele di Manuka nelle affezioni polmonari da Pseudomonas aeruginosa. Lo Pseudomonas aeruginosaè un microorganismo che provoca infezioni polmonari croniche nei pazienti con fibrosi cistica. L’infezione cronica è data dalla capacità dello P.aeruginosa di resistere all’azione degli antibiotici grazie alla formazione di un biofilm. 
Lo studio – Anti-pseudomonad Activity of Manuka Honey and Antibiotics in a Specialized ex vivo Model Simulating Cystic Fibrosis Lung Infection – si è proposto di dimostrare l’efficacia del miele di Manuka nel distruggere il biofilm prodotti da P. aeruginosa
Il miele di Manuka è stato utilizzato da solo e in combinazione con altri antibiotici, usando modelli polmonari di maiale ex vivo. Gli isolati di P. aeruginosa sono risultati suscettibili al miele di Manuka: alcuni isolati hanno mostrato resistenza agli antibiotici testati (ciprofloxacina, ceftazidima e tobramicina) ma non al miele di Manuka, evidenziando il potenziale del miele di Manuka come antimicrobico.

 

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