Cistite ricorrente? Scopri il D-mannosio

 Il D-mannosio è uno zucchero semplice, un monosaccaride a sei atomi di carbonio che entra frequentemente nella composizione dei polimeri vegetali. Mannosio

Scarsamente assorbito e ritenuto dall'organismo umano, dopo essere stato assunto per via orale viene in gran parte eliminato attraverso le feci e le urine; lo stesso organismo è tuttavia in grado di produrlo a partire dal glucosio, per poi incorporarlo nella struttura di glicoproteine e glicolipidi.

Recentemente, il mannosio è stato proposto come rimedio naturale contro la cistite, alternativo agli antibiotici ed ai loro effetti collaterali. Scopriamo il perché.

Mannosio, ecco perché può essere estremamente utile in presenza di cistite
La cistite è un'infiammazione della mucosa vescicale, sostenuta - il più delle volte - da batteri, in particolare da ceppi di anaerobi facoltativi che derivano dalla flora batterica intestinale. Tra questi, il più comune e conosciuto è senza dubbio l'Escherichia Coli, che si stima essere responsabile dell'85% delle infezioni ambulatoriali e del 50% di quelle ospedaliere. Osservato al microscopio, questo batterio presenta sulla sua superficie delle appendici filamentose, funzionalmente paragonabili a tentacoli. Infatti, grazie a queste strutture dette fimbrie o pili, i batteri possono aderire alle cellule epiteliali e colonizzare i tessuti (sfruttando molecole proteiche, chiamate adesine o lectine, localizzate alle estremità dei pili).

In base alla capacità del mannosio di interferire con l'adesione microbica, si distinguono due tipi principali di pili, quelli mannosio-sensibili (o di tipo I) e quelli mannosio-resistenti (o di tipo P). Fimbrie mannosio sensibili sono presenti sulla superficie di molti E.Coli responsabili di infezioni urinarie, come appunto la cistite. Alcuni di questi microrganismi hanno tuttavia sviluppato pili con meccanismi adesivi indipendenti dal mannosio. Questa evoluzione naturale è probabilmente dettata dalla capacità della mucosa urinaria di secernere attivamente glicoproteine con residui di mannosio, che si legano avidamente ai pili di tipo I contrastando l'attecchimento del patogeno e favorendone l'eliminazione urinaria. Infatti, i batteri vi aderiscono per mezzo di recettori specifici, saturando in tal modo i possibili siti di legame alla mucosa vescicale e riducendo sensibilmente la capacità di adesione. 

Articolo tratto da my personal trainer. It

Oltre al D-mannosio è fondamentale utilizzare un antibatterico, antivirale ad ampio spettro. Un rimedio naturale utilissimo è molto efficace è l'olio essenziale di origano. L'origano uccide la maggior parte dei batteri sia Gram + che Gram -. Dopo aver tolto l'infezione è fondamentale agire sulla parete vaginale e sulla vescica. Un rimedio naturale ottimo è il mirtillo rosso (cranberry). 

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